La necessità di presentare un certificato medico per praticare attività sportiva in Italia varia in base al tipo di sport e alla modalità con cui viene svolto. Questa guida fornisce informazioni dettagliate su quando è richiesto il certificato e come ottenerlo, basandosi sulla normativa vigente.

La normativa italiana distingue tre tipologie di attività fisica, in ordine crescente di impegno psico-fisico:
È l'attività praticata da soggetti non tesserati con le Federazioni sportive nazionali o con gli Enti di promozione sportiva, finalizzata al raggiungimento e al mantenimento del benessere psico-fisico della persona.
Jogging al parco, fitness in palestra, danza, nuoto, calcetto o tennis con amici (se non in contesti competitivi organizzati).
Si considera attività sportiva non agonistica quella svolta da:
Sport con impegno fisico ridotto o assente:
Attività praticata continuativamente, sistematicamente ed esclusivamente in forme organizzate dalle Federazioni sportive nazionali, dagli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI e dal Ministero dell'Istruzione (per i Giochi della Gioventù a livello nazionale).
Stabiliti dalle Federazioni sportive nazionali e dal CONI per ciascuna disciplina (es. tennis: 8 anni, calcio: 12 anni)
Non richiede alcun certificato medico, essendo una materia curriculare obbligatoria
Il medico non deve essere solo un "certificatore", ma un consulente che:
Il certificato medico per attività sportive è uno strumento essenziale per garantire la sicurezza degli atleti e promuovere un'attività fisica sicura.
La sua obbligatorietà varia in base al contesto e al tipo di attività, con l'obiettivo di prevenire rischi per la salute e incoraggiare uno stile di vita attivo fin dalla giovane età.
È importante consultare il proprio medico o uno specialista in medicina dello sport per valutare la propria situazione specifica e ottenere i certificati necessari per praticare sport in sicurezza.
Per quanto riguarda i bambini, il certificato medico sportivo è obbligatorio a partire dai 6 anni.
Tuttavia, per maggiore sicurezza, la scuola richiede sempre il certificato anche per i più piccoli, poiché rappresenta una tutela per i genitori. Questo assicura che non ci siano controindicazioni alla pratica sportiva, anche se non è strettamente obbligatorio prima dei 6 anni.
Per la pratica del Brazilian Jiu-Jitsu (BJJ), è necessario presentare un certificato medico sportivo non agonistico per tutti coloro che non intendono partecipare a competizioni. Questo documento certifica l'idoneità fisica alla pratica di un'attività sportiva non agonistica e ha validità annuale.

Invece, per chi desidera intraprendere il percorso agonistico e partecipare alle gare, è obbligatorio ottenere un certificato medico sportivo agonistico. Questo tipo di certificato prevede controlli medici più approfonditi, necessari per garantire la sicurezza dell'atleta durante competizioni di alto livello.
In conclusione, il certificato medico rappresenta uno strumento fondamentale per tutelare la salute di chi pratica il Brazilian Jiu-Jitsu, garantendo che l'attività fisica venga svolta in totale sicurezza, sia a livello amatoriale che agonistico.
Per chi fosse interessato a provare gratuitamente il Brazilian Jiu-Jitsu, vi aspettiamo presso la Gracie Barra di Roma!
Il 21 settembre 2024, la splendida Cagliari ha ospitato l'Ocean BJJ Pro Championship, un evento che ha catturato l'attenzione del mondo del Brazilian Jiu-Jitsu.
Il torneo ha visto protagonisti sia atleti emergenti che veterani del BJJ, con match che hanno tenuto gli spettatori incollati allo schermo. L'innovativo formato della competizione, che ha premiato le sottomissioni rispetto ai punti tradizionali, ha aggiunto una dimensione emozionante e inaspettata.

Nella categoria maschile -80 kg, Tarik Hopstock ha dimostrato la sua abilità vincendo il titolo dopo una finale serrata contro Fabyury Khrysthyan, conclusasi con una decisione unanime. Hopstock ha superato Pawel Jaworski in semifinale con un punteggio di 1-0, grazie a una performance difensiva impeccabile e a una strategia tattica che lo ha portato a dominare l'incontro.
Anche nella categoria +80 kg, Lucas Lira ha lasciato il segno con una serie di vittorie impressionanti, concludendo il suo percorso con una vittoria ai punti contro Sebastian Rodriguez in finale.
In semifinale, Rodriguez aveva battuto Moritz Kollensperger, ma la finale contro Lira si è rivelata troppo difficile da gestire.
Lira aveva precedentemente sconfitto Pedro Dias con un heel hook, dimostrando ancora una volta la sua capacità di sfruttare le tecniche di sottomissione.

Risultati principali del torneo maschile:
Nel torneo femminile, Gamila Kanew ha dimostrato di essere la regina indiscussa dell'evento.
L'atleta tedesca ha partecipato a due categorie di peso, -65 kg e +65 kg, portando a casa entrambi i titoli.
La sua straordinaria performance è stata caratterizzata da rapide sottomissioni nelle fasi iniziali e vittorie tattiche nelle finali.
Nella categoria -65 kg, Kanew ha battuto Emma Rosini in semifinale con una kimura e ha poi vinto la finale contro Giulia Angiolini con una decisione ai punti (4-1). Nella categoria +65 kg, ha sottomesso Emanuela Scioli con una rear-naked choke, confermandosi una forza inarrestabile nel BJJ femminile.
Anche Sara Ghaffari Far ha fatto parlare di sé, sconfiggendo Francesca Recchi via decisione nella categoria +65 kg. Nel frattempo, Fabyury Khrysthyan ha conquistato una vittoria rilevante contro Marcin Held grazie a un heel hook nella divisione maschile.
Risultati principali del torneo femminile:
L'Ocean BJJ Pro Championship si è dimostrato un evento di altissimo livello, offrendo spettacolo e sorprese in ogni match.

Con atleti di livello mondiale e un formato innovativo, l'evento ha posto le basi per future edizioni ancora più competitive, attirando sempre più attenzione dal panorama globale del Brazilian Jiu-Jitsu.
Il Campionato Europeo di Brazilian Jiu-Jitsu (BJJ) torna quest'anno in Italia, con il prestigioso evento ospitato presso il PalaPellicone, situato in Via della Stazione di Castel Fusano 30, a Lido di Ostia, Lazio.
Questa competizione, organizzata dalla International Brazilian Jiu-Jitsu Federation (IBJJF), vedrà la partecipazione di atleti provenienti da tutta Europa e oltre, pronti a sfidarsi per il titolo di campione europeo nelle rispettive categorie di peso e cinture.

L'Europeo di BJJ è uno degli eventi più attesi dell'anno per gli appassionati di questa disciplina, che mette in risalto non solo la tecnica e la strategia, ma anche la preparazione fisica e mentale degli atleti.
Le gare si svolgeranno dal 15 al 21 gennaio 2024, con partecipanti di tutte le età e categorie, dalle cinture bianche ai livelli più avanzati come le cinture nere.
Il torneo includerà divisioni per le diverse classi di peso, e i migliori atleti nelle categorie Juvenile Blue e Purple Belts potranno accedere alla competizione Open Class, divisa in Light (dal peso Rooster a Light) e Heavy (da Middle a Ultra-Heavy).
Tuttavia, non ci sarà una divisione Open Class per le cinture bianche.
Gli atleti che desiderano partecipare all'Open Class dovranno registrarsi direttamente presso il tavolo di registrazione apposito durante l'evento, entro 15 minuti dal ricevimento della medaglia. È importante essere pronti e flessibili, poiché l'orario d'inizio delle divisioni potrebbe variare a seconda dello svolgimento della giornata.
Le cinture nere adulte potranno partecipare all'Open Class senza restrizioni, ma dovranno rispettare le scadenze di registrazione specifiche, che verranno pubblicate nel programma dell'evento.
Gli atleti sono tenuti a conoscere le regole della competizione, come specificato nel Regolamento IBJJF. Sarà necessario presentare un documento d'identità ufficiale o la tessera d'iscrizione IBJJF prima di ogni incontro.
Inoltre, il peso ufficiale verrà misurato subito prima del primo combattimento, e ogni atleta avrà solo un tentativo per rientrare nella propria categoria di peso. In caso di superamento del limite di peso, l'atleta verrà squalificato.
Il PalaPellicone aprirà le porte circa un'ora prima dell'inizio delle gare e gli atleti sono invitati a presentarsi almeno un'ora prima rispetto all'orario previsto della loro divisione.

L'IBJJF si riserva il diritto di chiudere le registrazioni in caso di raggiungimento della capacità massima di partecipanti.
Inoltre, verranno applicati rigidi controlli antidoping in conformità con le normative della World Anti-Doping Agency (WADA).
Questo campionato rappresenta un'opportunità unica per vedere in azione alcuni dei migliori atleti di Brazilian Jiu-Jitsu d'Europa e del mondo.
La passione per il BJJ, la dedizione agli allenamenti e la voglia di vincere si fonderanno in questo grande evento internazionale, offrendo uno spettacolo imperdibile per tutti gli amanti delle arti marziali.
Non resta che segnare le date e prepararsi a vivere una settimana di competizione all'insegna dello sport e della condivisione di valori come rispetto, disciplina e spirito di squadra.
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Gli orari coprono tutta la settimana. E tu, cosa aspetti? Vieni a trovarci per maggiori informazioni!

Domanda 1: Ciao! Raccontaci un po' di te e come hai deciso di iniziare a praticare il Brazilian Jiu-Jitsu.
Risposta: Ciao! Mi chiamo Laura e ho 24 anni. Ho sempre avuto una passione per le arti marziali, ma fino a poco tempo fa non avevo mai trovato il tempo o il coraggio di iniziare. Ho scoperto il Brazilian Jiu-Jitsu attraverso alcuni amici e ho deciso di provarlo perché mi affascinava l’idea di un’arte marziale basata sulla tecnica e non sulla forza bruta.
Domanda 2: Qual è stata la tua prima impressione quando hai iniziato il tuo primo allenamento?
Risposta: La mia prima impressione è stata di grande entusiasmo mescolato a un po' di nervosismo. Gli allenamenti sono molto diversi da quello che immaginavo; è stato stimolante e impegnativo, ma anche molto divertente. La comunità nella mia scuola di BJJ a Roma è accogliente, e questo ha reso l’esperienza ancora più positiva.
Domanda 3: Hai trovato delle difficoltà particolari all'inizio? Se sì, come le hai superate?
Risposta: Sì, sicuramente le prime settimane sono state piuttosto difficili. La parte fisica è stata dura e le tecniche erano nuove e, per me, alcune erano complesse, ma grazie alla costante attenzione del mio maestro sono riuscita a capirle e a eseguirle. Ho trovato utile fare esercizi di stretching a casa e guardare i video su online.graciebarra.com mi ha aiutato molto a comprendere meglio le tecniche.
Grazie a questo sito, che offre tantissimi video suddivisi per livello di apprendimento, posso ripassare in qualsiasi momento. Con un piccolo abbonamento mensile, ho accesso a risorse preziose che mi permettono di migliorare costantemente.
Ma soprattutto, parlare con i compagni di allenamento e chiedere consigli ai più esperti mi ha aiutata a migliorare.
Domanda 4: Cosa ti piace di più del Brazilian Jiu-Jitsu rispetto ad altre forme di esercizio o sport che hai praticato in passato?
Risposta: Quello che mi piace di più è il fatto che il BJJ è un’arte marziale molto tecnica e strategica. È come una partita di scacchi in cui ogni movimento ha una risposta specifica. Inoltre, mi piace molto il senso di comunità e il supporto reciproco che c’è tra i praticanti. È una sensazione unica.
Domanda 5: Come ti ha aiutato il BJJ nella tua vita quotidiana, al di fuori della palestra?
Risposta: Il BJJ mi ha aiutato a sviluppare una maggiore disciplina e perseveranza, che si riflette anche nella mia vita quotidiana. Ho imparato a gestire meglio lo stress e a essere più paziente con me stessa. Inoltre, il miglioramento della mia condizione fisica e mentale è stato un grande vantaggio.

Domanda 6: Hai qualche consiglio per altre ragazze che stanno pensando di iniziare a praticare il BJJ?
Risposta: Assolutamente! Il mio consiglio è di non avere paura di iniziare. Il BJJ può sembrare intimidatorio all’inizio, ma è un ambiente molto inclusivo e accogliente. Non preoccuparti se all’inizio ti senti un po' fuori posto; tutti sono stati principianti una volta. Fai domande, sii curiosa e, soprattutto, divertiti!
Domanda 7: Quali sono i tuoi obiettivi futuri nel BJJ?
Risposta: I miei obiettivi a breve termine sono migliorare la mia tecnica e aumentare la mia resistenza. A lungo termine, mi piacerebbe partecipare a competizioni e, magari, ottenere una cintura di colore superiore. Ma l’obiettivo principale è continuare a crescere e a godermi il percorso.
Domanda 8: Come vedi il futuro del BJJ in Italia e, in particolare, per le donne nel nostro paese?
Risposta: Penso che il BJJ stia crescendo rapidamente in Italia e sempre più persone, inclusa una percentuale crescente di donne, stanno scoprendo questa disciplina. Ci sono sempre più palestre e tornei dedicati alle donne, il che è fantastico. Spero che continui a crescere e a diventare sempre più accessibile e popolare.
Vorrei ringraziare di cuore Laura per aver condiviso con noi la sua esperienza e il suo entusiasmo per il Brazilian Jiu-Jitsu. Le sue parole sono state una fonte di ispirazione per chiunque stia pensando di intraprendere questo percorso.
Ricordiamo che presso la Gracie Barra di Roma, scuola di Jiu-Jitsu brasiliano, è possibile effettuare una lezione di prova gratuita per vivere in prima persona le emozioni di questa disciplina. Inoltre, la scuola offre anche corsi di Judo, Barra Fit, Yoga e Pilates Matwork, per chi desidera esplorare ulteriori percorsi di benessere e fitness.
Non perdete l'occasione di scoprire tutto ciò che queste attività possono offrire!
Il Brazilian Jiu-Jitsu (BJJ) è uno sport che ha visto una crescita esponenziale di popolarità negli ultimi decenni, grazie anche all'ascesa delle arti marziali miste (MMA) e dell'Ultimate Fighting Championship (UFC).
Tuttavia, nonostante la sua diffusione globale, il BJJ non è ancora uno sport olimpico.
Ci sono diversi motivi per questa esclusione, che vanno dalla mancanza di una governance internazionale unificata a problemi di comprensione del pubblico.
Uno dei principali ostacoli per l'inclusione del BJJ nelle Olimpiadi è la mancanza di una federazione internazionale riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO).
Attualmente, ci sono diverse organizzazioni che governano il BJJ, come la IBJJF (International Brazilian Jiu-Jitsu Federation), la CBJJ (Confederação Brasileira de Jiu-Jitsu) e altre.
Questa frammentazione crea confusione e impedisce la creazione di un unico organismo di controllo che possa essere riconosciuto dal CIO. Inoltre, molte di queste federazioni non soddisfano i criteri del CIO, come l'indipendenza e la gestione senza scopo di lucro.
Un altro ostacolo significativo è la complessità e la diversità delle regole del BJJ. Le diverse federazioni hanno regolamenti che possono variare notevolmente, rendendo difficile per i non praticanti comprendere e apprezzare lo sport.

Inoltre, il BJJ ha la reputazione di essere uno sport difficile da seguire per il pubblico generale, in quanto molte tecniche e strategie non sono immediatamente evidenti.
Il CIO richiede che gli sport siano accessibili e comprensibili per il grande pubblico, e il BJJ potrebbe dover semplificare le sue regole per soddisfare questo criterio.
La lotta contro il doping è una priorità per il CIO, e le principali federazioni di BJJ non hanno ancora implementato politiche antidoping sufficientemente rigorose. Attualmente, l'IBJJF effettua test antidoping solo a livello di cintura nera e solo per i vincitori delle categorie.

Per essere considerato per le Olimpiadi, il BJJ dovrà dimostrare un impegno maggiore nella lotta contro il doping attraverso test più frequenti e una politica antidoping coerente.
Il CIO richiede che uno sport sia praticato in un numero minimo di paesi per essere considerato per le Olimpiadi: 75 paesi e 4 continenti per gli uomini, e 40 paesi e 3 continenti per le donne. Attualmente, il BJJ non raggiunge questi numeri, con praticanti in soli 56 paesi.
Questo limite geografico è un ulteriore ostacolo per il riconoscimento olimpico del BJJ.
Il CIO pone grande enfasi sullo sviluppo degli sport a livello giovanile. Le federazioni di BJJ sono state criticate per non investire abbastanza nello sviluppo dei giovani atleti. Senza un programma giovanile forte e ben supportato, è difficile che il BJJ possa soddisfare i requisiti del CIO.
Nonostante questi ostacoli, ci sono anche argomenti a favore del riconoscimento olimpico del BJJ.
La maggiore visibilità potrebbe portare a una crescita ulteriore dello sport e a maggiori opportunità per gli atleti.
Tuttavia, alcuni nella comunità del BJJ temono che l'inclusione olimpica possa portare a una perdita dell'essenza dello sport, con cambiamenti nelle regole e un maggiore controllo da parte delle federazioni nazionali.

In conclusione, mentre il Brazilian Jiu-Jitsu ha molti dei tratti distintivi di uno sport olimpico, deve ancora affrontare diverse sfide significative prima di poter essere considerato per le Olimpiadi.
La comunità del BJJ dovrà lavorare insieme per superare questi ostacoli e dimostrare che lo sport può soddisfare i rigorosi requisiti del CIO.
Ricordiamo che presso Gracie Barra Roma puoi provare gratuitamente il Brazilian Jiu-Jitsu, sia con kimono (GI) che senza (NOGI). La palestra rimane aperta anche ad agosto e, a partire da settembre, riprenderanno anche le lezioni di Judo, sport olimpico.
Gli orari dei corsi per settembre sono già disponibili sulla nostra pagina dedicata.
