Il praticante amatoriale di Brazilian Jiu Jitsu – il juijiteiro – non è sponsorizzato da nessuno.
Al contrario, investe di tasca propria in tutto ciò che gravita intorno alla sua passione: iscrizioni alle gare, seminari, divise (GI), protezioni, spostamenti, fisioterapia e, a volte, persino le lezioni private per migliorare.
A questo punto potreste chiedervi: "Cosa c’è da amare in tutto questo?"
Proprio questo.
Juijiteiro: una vita tra fatica, passione e crescita personale
Il suo mondo è fatto di fatica, sudore e crescita personale. Ogni euro speso gli permette di scendere sul tatami con serenità e dedicarsi al Jiu Jitsu senza compromessi.
Il juijiteiro si allena nei momenti in cui la maggior parte delle persone è a casa, comoda sul divano.
È lì all’alba, pronto per il primo allenamento, o tardi la sera, quando la giornata di lavoro è finalmente finita.
Non importa quanto sia stanco: il richiamo del tatami è più forte di qualsiasi stanchezza.
Nei mesi caldi, lotta con il GI inzuppato di sudore, d’inverno, sfida il gelo che avverte solo durante il tragitto verso la palestra, perché una volta lì il freddo non esiste più.
Nessuna condizione è abbastanza ostile da fermarlo.
E se un infortunio lo costringe a riposo, lo vedrai comunque seduto a bordo tatami, con il GI (kimono) addosso, intento a studiare ogni tecnica e movimento dei suoi compagni..
Il juijiteiro conosce la frustrazione. Ogni sottomissione subita è un colpo all'ego, ma anche una lezione preziosa. Perché sa che nel Jiu Jitsu non esistono scorciatoie: ogni progresso è guadagnato con il tempo, l’impegno e l’umiltà.
La sua cintura cambia colore molto lentamente, ma il significato di ogni striscia guadagnata va ben oltre il semplice tessuto.
Il Jiu Jitsu non è sotto i riflettori, se non per i grandi eventi. Ma il juijiteiro è lì, sempre presente, tra tutti gli altri praticanti: nei piccoli tornei locali, nei campionati nazionali o durante le sessioni di sparring più intense.
È un frammento di un mosaico mondiale fatto di passione e dedizione, indipendentemente dalla bandiera o dalla lingua.
Passione senza compromessi: il richiamo del Jiu Jitsu, oltre ogni ostacoli
E sebbene sappia bene che uno stile di vita sano lo renderà più forte sul tatami, il juijiteiro capisce anche il valore di una birra e una risata con i compagni di allenamento dopo una sessione dura.
La sua settimana è fatta di rinunce: perde serate con gli amici, vacanze e tempo con la famiglia.
La sveglia della domenica lo vede già in viaggio verso un seminario o un torneo, mentre gli altri dormono. Eppure, torna sempre a casa più felice di quando è uscito, perché ogni lotta lo avvicina un po’ di più a se stesso.
Quando vince, la gioia è tutta sua. E quando perde, ci sono solo pochi a consolarlo: quelli che lo amano davvero e capiscono cosa significhi vivere una passione così intensa.
Perché chi ama il Jiu Jitsu ama la vita. E vivere accanto a un juijiteiro significa abbracciare una realtà fatta di fatica, risate, sconfitte e vittorie. Una vita vissuta con la stessa intensità di ogni combattimento, fatta di amore vero: per la disciplina, per se stessi e per chi cammina al proprio fianco, giorno dopo giorno, tra un allenamento e l’altro.
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