Allenati con Alexandre Dantas, campione IBJJF sia in GI che NO GI!
Due ore di NO GI, tecnica avanzata, intensità e ispirazione direttamente da uno dei grandi del panorama mondiale.
⚠️ Posti limitati – aperto a tutti i praticanti Gracie Barra e non!
Non perdere l’occasione di vivere un’esperienza formativa e motivante al fianco di un vero campione.
Prenota subito il tuo posto e porta il tuo Jiu Jitsu al livello successivo!
Un incontro storico in cui Mica Galvão, all'età di 18 anni, sconfigge il leggendario Leandro Lo con una tecnica impeccabile.

Un match ad alto livello tecnico che mostra la superiorità di Gordon Ryan nel grappling no-gi.

Mikey Musumeci difende il suo titolo UFC BJJ con una sottomissione rapida e decisiva.

Considerato uno degli incontri più emozionanti di sempre, con scambi intensi e tecniche spettacolari.

Due giovani stelle del BJJ si affrontano in una finale emozionante, con Helena Crevar che vince grazie a una sottomissione sorprendente.

Un incontro tra due dei migliori pesi massimi del BJJ, con tecniche di controllo e sottomissioni di alto livello.

Un match che mette in luce la fluidità e l'aggressività del giovane Kade Ruotolo contro un avversario determinato.

Un incontro con una submission spettacolare.

Un match che mostra l'eccellenza tecnica e la strategia di Giancarlo Bodoni contro un avversario di alto livello.

La finale del torneo, dove Galvão dimostra la sua crescita tecnica sconfiggendo un avversario esperto come Barbosa.

Hai guardato questi incontri e ti è venuta voglia di salire sul tatami?
Non restare a guardare — vieni ad allenarti con noi alla Gracie Barra Roma!
Che tu sia principiante o agonista, qui troverai un ambiente accogliente, istruttori qualificati e un metodo che ti aiuterà a crescere passo dopo passo, fino a sentirti pronto per affrontare il tuo primo torneo di Brazilian Jiu-Jitsu.
Scopri tutti gli orari dei corsi e prenota la tua prima lezione gratuita.
È il momento giusto per iniziare a scrivere anche la tua storia sul tatami.
Oggi guardi i campioni, domani puoi diventare uno di loro.
La finale dell’Ocean BJJ Pro Championship rappresenta il culmine di una stagione di Trials, semifinali e sfide regolamentate con un approccio molto orientato alla submission e all’azione.

Ecco come si è sviluppato:
Trials: vengono organizzati vari “Trials” regionali, ognuno con una serie di bracket (categorie) in modalità eliminazione diretta.
Semifinali: i vincitori dei Trials accedono alle semifinali, con l’aggiunta di “Special Guest” invitati che completano i tabelloni.
Nel 2025 la finale si è svolta a Cagliari, Sardegna, il 20 settembre, con grande partecipazione internazionale e match spettacolari.
Nella fase conclusiva del 2025 sono emersi alcuni nomi di spicco:
Nel bracket -80 kg, Pawel Jaworski ha raggiunto la finale con prestazioni memorabili e ha chiuso il torneo con una submission tecnica molto apprezzata.
Nella categoria +80 kg, Marcin Maciulewicz ha avuto il momento decisivo, neutralizzando l’avversario e conquistando la vittoria con una rear-naked choke nei secondi finali.
Tra le donne, Sarah Galvão ha conquistato il titolo nella leggera, battendo l’uscente Gamila Kanew con decisione.
Per la categoria “heavy” femminile, Eleftheria Christodoulou ha chiuso con un’arme tecnica (D’arce choke) in finale e, secondo alcune fonti, ha annunciato il ritiro in un momento di grande esaltazione.
Un aspetto interessante emerso è che nessun campione del 2024 ha difeso con successo il titolo nel 2025, segno della competitività del circuito e della variabilità del livello.
Una delle caratteristiche distintive dell’Ocean Pro è il regolamento “esclusivo” che tende a dare peso alle submission e a minimizzare tatticismi stantii.
Alcuni punti chiave:
Le tecniche come sweep, takedown, guard pass, mount, back take, knee on belly sono “stabilizzate e controllate” e vengono assegnate 1 punto ciascuna nel sistema di punteggio standard del torneo.
Le submission “tentate” valgono anch’esse 1 punto se non portate a termine ma considerate minacciose.
I match durano 10 minuti per i turni normali; le finali possono avere una durata diversa.
Non ci sono squalifiche dirette per uscita dal tatami via submission (out of bounds in tecnica) come succede in altri circuiti.
Alcune tecniche sono vietate, come bloccare le vie aeree, strangolare con la mano sulla gola, ecc.
Tutto ciò contribuisce a uno spettacolo più dinamico, dove l’incentivo principale è la resa dell’avversario (submission) piuttosto che l’accumulo passivo di punti.
La finale 2025 è stata vista come ulteriore conferma del livello crescente del grappling europeo, con l’Italia che non è più solo una “locazione ospite” ma un giocatore attivo.
Il torneo ha anche offerto momenti memorabili (submission “highlight”, ribaltamenti di previsione, esiti incerti) che rafforzano il brand dell’Ocean Pro come evento da guardare con attenzione.

Presso la Gracie Barra di Roma esiste un corso di Grappling – NoGi: è una grande occasione se vuoi avvicinarti a questo stile.
Ecco cosa sapere e come prepararti:
Nel No-Gi non si utilizza il classico kimono (gi), quindi si lavora in abbigliamento aderente (rash guard, shorts senza tasche, leggins).
Le prese tipiche del kimono (gi grips, lapel, maniche) non ci sono: si lavora molto su grip pelle-pelle, controllo del corpo e torsioni, leve articolari soprattutto alle gambe.
Tecniche come leg locks (chiavi alle gambe) sono più frequenti e alcune competizioni li permettono (sempre in funzione del regolamento), quindi è importante conoscere bene la sicurezza e la progressione tecnica.
Allenamenti focalizzati su drill di controllo, transizioni, passing della guardia, scramble e sparring (rolling) in condizioni “sempre attive”.
Approccio generalmente più “libero” rispetto al Gi: si favorisce la fluidità e la dinamicità.
Si apprende la base del BJJ adattata al No-Gi, che è molto utile anche se poi volessi fare Gi in futuro.
Se vuoi scoprire il BJJ No‑Gi, vieni a provare una lezione gratuita alla Gracie Barra di Roma: potrai salire sui tatami, vedere come vengono impostate le lezioni e partecipare alle sessioni di lotta in sicurezza.
Un’ottima occasione per capire se il Grappling – No Gi fa per te! Orario lezioni online

La Gracie Barra Roma è lieta di annunciare l’apertura del nuovo corso di Brazilian Jiu Jitsu (BJJ) per bambini, che inizierà nei prossimi giorni di settembre per l’anno scolastico 2025/2026.
Il corso è è strutturato per diverse fasce d’età: Piccoli Campioni I (3-6 anni), Piccoli Campioni II (7-9 anni) e Giovani e Adolescenti (10-14 anni), e si propone di insegnare le basi del BJJ in un ambiente sicuro, educativo e divertente.
Il Brazilian Jiu Jitsu offre numerosi vantaggi per i più giovani:
Sviluppo fisico: migliora forza, flessibilità, coordinazione e resistenza.
Disciplina e autocontrollo: insegna a rispettare le regole, gestire le emozioni e sviluppare pazienza.
Autostima e fiducia in sé: i bambini imparano a superare sfide e a sentirsi sicuri nelle proprie capacità.
Socializzazione: favorisce la collaborazione e la costruzione di amicizie in un contesto sano e stimolante.
Difesa personale: insegna tecniche efficaci per proteggersi in situazioni di pericolo, senza ricorrere alla violenza.

Purtroppo, il bullismo tra i ragazzi è un fenomeno che può colpire chiunque.
Partecipare a un corso di Brazilian Jiu Jitsu aiuta i bambini e gli adolescenti a sviluppare autostima e fiducia nel proprio corpo, imparando a rispettare se stessi e gli altri.
Le tecniche apprese non solo permettono di difendersi in sicurezza, ma insegnano anche autocontrollo, disciplina e resilienza, strumenti fondamentali per affrontare con sicurezza situazioni difficili e prevenire comportamenti aggressivi.
Il BJJ è un percorso graduale: i bambini iniziano con le basi e, attraverso allenamenti regolari, acquisiscono progressivamente competenze più avanzate.
I primi risultati, come coordinazione migliorata e tecniche di base, possono essere visibili già dopo 2-3 mesi di pratica costante, ma la vera padronanza richiede anni di allenamento.
L’importante è la costanza e il divertimento durante il percorso.

Spesso si fa confusione tra Ju Jitsu tradizionale e Brazilian Jiu Jitsu:
Il Ju Jitsu tradizionale nasce in Giappone ed è una disciplina più ampia, con tecniche di percussione, leve articolari e calci.
Il Brazilian Jiu Jitsu si concentra principalmente sul ground fighting (lotta a terra), sulle leve e sul controllo dell’avversario, favorendo l’uso della tecnica rispetto alla forza fisica. Questo lo rende ideale anche per i bambini, che possono imparare a difendersi senza confrontarsi fisicamente con forza eccessiva.
Costo: i pacchetti variano a seconda della frequenza settimanale. Per informazioni aggiornate sui prezzi del corso bambini 2025/2026, contattaci direttamente in sede o tramite il nostro form online.
Attrezzatura: per iniziare serve principalmente:
Kimono (gi) per BJJ
Rashguard: elemento essenziale per chi pratica BJJ, che fornisce protezione, comfort e supporto durante l’allenamento, evitando il contatto diretto con la pelle dell’avversario.
Cintura colorata (in base al livello)
Il resto dell’attrezzatura (tappeti, ecc.) è fornito dalla scuola, e i bambini dovranno portare solo un abbigliamento comodo e pulito per le prime lezioni di prova.

La Gracie Barra Roma offre un ambiente unico per imparare BJJ:
Istruttori qualificati e certificati con esperienza nell’insegnamento ai bambini.
Classi sicure, inclusive e divertenti, con attenzione a ogni singolo allievo.
Metodo didattico basato su gioco e apprendimento graduale, per sviluppare competenze tecniche e sociali.
Opportunità di partecipare a eventi, tornei e attività speciali per stimolare motivazione e crescita personale.

Per essere sempre aggiornati su giorni e orari delle lezioni, visita la nostra pagina dedicata: Orari e Corsi.
Se vuoi organizzare una lezione di prova gratuita o avere ulteriori informazioni, puoi contattare direttamente la scuola tramite la nostra pagina Contatti.
Il nostro staff sarà lieto di rispondere a tutte le tue domande e aiutarti a scegliere la soluzione migliore per il tuo bambino.

Ronaldo de Souza dos Santos, conosciuto in tutto il mondo come Jacaré, nasce a Manaus, in Brasile, nel 1979. Cresciuto in un contesto difficile, trova nel Brazilian Jiu Jitsu (BJJ) una via di riscatto e disciplina.
Dotato di un talento naturale, unito a una mentalità da combattente, si distingue già dalle categorie giovanili per il suo stile aggressivo e spettacolare.
Il soprannome “Jacaré” (che in portoghese significa “coccodrillo”) lo accompagna sin dagli inizi e diventa presto il suo marchio di fabbrica: un atleta capace di mordere ogni occasione e non mollare mai la presa.
Jacaré ottiene la cintura nera di BJJ relativamente giovane, e già dal suo primo torneo da black belt si fa notare come un fuoriclasse.
In quella competizione, infatti, vince con autorità tutti i match della sua categoria, dimostrando potenza, controllo e una tecnica in costante evoluzione.
Tuttavia, è nella divisione Assoluti (open weight) che scriverà una delle pagine più importanti della storia del Brazilian Jiu Jitsu. Qui si trova ad affrontare un avversario destinato a diventare, come lui, una leggenda: Roger Gracie.

Discendente diretto della famiglia Gracie, Roger è considerato uno dei grappler più tecnici e dominanti di sempre.
Famoso per il suo stile “classico”, essenziale ma letale, costruito su posizioni solide e sottomissioni impeccabili, Roger incarna l’essenza del Brazilian Jiu Jitsu.
L’incontro con Jacaré non è quindi soltanto un match sportivo, ma il confronto tra due filosofie:
l’esplosività e la potenza del lottatore amazzonico contro la calma e la precisione del rappresentante della dinastia Gracie.
La finale degli Assoluti tra Jacaré e Roger Gracie è rimasta negli annali del BJJ.
Durante il match, Roger riesce dalla guardia chiusa a chiudere un armbar sul braccio sinistro di Jacaré. Nonostante la leva fosse perfetta e avrebbe messo in difficoltà chiunque, Ronaldo Souza riesce in qualche modo a liberarsi e a continuare il combattimento.
Per chiunque altro sarebbe stata la fine dell’incontro, ma non per Ronaldo Souza.
Con una forza di volontà incredibile, Jacaré rifiuta di arrendersi: continua a combattere, limitandosi a difendere e gestire la posizione senza concedere opportunità decisive a Roger.
Alla fine dei minuti regolamentari, grazie al vantaggio accumulato, è proprio Jacaré a uscire vincitore, coronando un’impresa che diventa immediatamente leggenda.

Quella finale non fu soltanto una vittoria: divenne un simbolo di determinazione, resilienza e mentalità guerriera. Jacaré dimostrò che il BJJ non è solo tecnica, ma anche spirito e cuore.
Negli anni successivi, Ronaldo Souza avrebbe confermato il suo status di campione vincendo più volte l’IBJJF World Championship, per poi spostarsi anche nelle MMA, dove ha militato nelle principali organizzazioni mondiali come Strikeforce e UFC, mantenendo intatta la sua reputazione di grappler di élite.

Chi fosse interessato a praticare Brazilian Jiu Jitsu a Roma può rivolgersi alla scuola Gracie Barra Roma, che offre corsi per tutti i livelli: dai principianti agli atleti avanzati.
È sempre possibile effettuare una lezione di prova, per conoscere il Professore James Lima, toccare con mano la scuola e vedere che clima si respira durante gli allenamenti.
Per qualsiasi informazione, nella pagina contatti del sito della scuola sono disponibili tutti i recapiti e i riferimenti per prenotare la lezione di prova o chiedere dettagli sui corsi.
