Un weekend di emozioni e talento al PalaPellicone di Ostia

Lo scorso fine settimana, sabato 17 e domenica 18 maggio, il PalaPellicone di Ostia si è trasformato nel cuore pulsante del Brazilian Jiu Jitsu giovanile con l’edizione 2025 dell’European Jiu Jitsu Kids.

Una due giorni densa di incontri, emozioni e sorrisi, che ha visto convergere nella capitale centinaia di piccoli atleti provenienti da ogni angolo d’Europa, pronti a dare il massimo sui tatami con entusiasmo e determinazione.

Le tribune erano gremite di famiglie, istruttori e appassionati, tutti uniti da un’unica grande passione: il Jiu Jitsu brasiliano.


A fare da protagonisti assoluti, i bambini e i ragazzi, che hanno dimostrato un incredibile livello tecnico e mentale, spesso paragonabile a quello degli adulti professionisti.

Tra le numerose accademie presenti, spiccava la Gracie Barra, con un folto e agguerrito team di piccoli lottatori, simbolo di una scuola che investe da sempre nella formazione dei giovani talenti.

Sul tatami, questi giovani atleti hanno combattuto con sicurezza, rispetto e grande spirito sportivo, incarnando alla perfezione i valori fondamentali dell’arte marziale che praticano.

Il Brazilian Jiu Jitsu, infatti, è molto più di uno sport: è uno strumento educativo potentissimo, in grado di accompagnare bambini e adolescenti nella loro crescita fisica e personale.

I benefici del Brazilian Jiu Jitsu per bambini e adolescenti

Praticare BJJ fin dalla giovane età significa dotarsi di una solida base per lo sviluppo armonico del corpo e della mente.

Oltre al potenziamento fisico e alla coordinazione neuromotoria, il Brazilian Jiu Jitsu insegna disciplina, autocontrollo, gestione dello stress e fiducia in stessi.

I bambini imparano a cadere e a rialzarsi, a confrontarsi con rispetto con l’avversario, a lavorare in squadra e a porsi degli obiettivi. Il tatami diventa così una palestra di vita, dove ogni tecnica appresa è una lezione che va oltre il combattimento.

Valori come l’amicizia, la lealtà, il coraggio e la cooperazione diventano compagni di viaggio indispensabili.

La proposta della Gracie Barra Roma: formare campioni nello sport e nella vita

In questo scenario, si inserisce la proposta formativa della Gracie Barra Roma, una delle realtà più solide e riconosciute a livello nazionale nel mondo del BJJ.

La scuola offre un corso completo di Brazilian Jiu Jitsu per bambini e ragazzi dai 3 ai 15 anni, con programmi strutturati per le diverse fasce d’età:

  • Piccoli Campioni I (3-6 anni)

  • Piccoli Campioni II (7-9 anni)

  • Giovani e Adolescenti (10-14 anni)

Obiettivo non è solo quello di allenare futuri campioni, ma di accompagnare ogni allievo nella propria crescita a 360 gradi.

Il corso aiuta i bambini a sviluppare intelligenza strategica, consapevolezza del proprio corpo, concentrazione e senso di responsabilità.

Alla Gracie Barra Roma, ogni giovane atleta impara che vincere è importante, ma ancora più importante è crescere come persona.

Per questo il Brazilian Jiu Jitsu è considerato lo sport ideale per il corretto sviluppo fisico e mentale, oltre che un mezzo educativo capace di formare i campioni di domani — nello sport e nella vita.

Per maggiori informazioni e per prenotare una lezione di prova, visita la sede della Gracie Barra Roma.

Il futuro comincia sul tatami!

Il Brazilian Jiu Jitsu in Italia: un'arte marziale in crescita, sempre più inclusiva

Il Brazilian Jiu Jitsu (BJJ) sta vivendo un momento di grande crescita in Italia, e i numeri del 14° Italian National Championship BJJ sono la dimostrazione tangibile di quanto questo sport stia conquistando sempre più praticanti.

Con circa 950 iscritti, il Campionato Nazionale ha visto una partecipazione entusiasta di atleti provenienti da ogni angolo d’Italia, tutti pronti a mettersi alla prova e a dimostrare il proprio valore.

Ma cosa significa davvero questo per il BJJ in Italia, e come sta cambiando il panorama sportivo nazionale?

La Competizione: un segno di crescita

L’evento ha visto un totale di 231 medaglie d’oro, 186 d'argento e 194 di bronzo, segno di un campionato che ha visto confronti tecnicamente impegnativi e equilibrati.

La distribuzione delle medaglie riflette il livello competitivo crescente in Italia, con molti atleti che si sono avvicinati al podio ma non sono riusciti a raggiungere la vetta.

Questo è un segnale che la qualità della competizione è in costante aumento e sempre più atleti si avvicinano al massimo livello.

Il fatto che il numero delle medaglie d’oro sia così significativo dimostra l’esistenza di una base di atleti molto competitivi, ma anche una forte preparazione tecnica in tutto il panorama nazionale.

Un numero in crescita: il BJJ attrae sempre più persone

La crescente partecipazione al Campionato Nazionale dimostra che il BJJ sta diventando sempre più popolare in Italia.

Con circa 950 partecipanti, il numero di atleti iscritti è aumentato notevolmente rispetto agli anni precedenti.

Ciò è il riflesso di un fenomeno che sta prendendo piede in tutta Italia, non solo nelle grandi città ma anche nei piccoli centri. La passione per questa disciplina non è mai stata così forte, e sempre più persone si avvicinano a questo sport affascinante, che combina tecnica, resistenza e disciplina mentale.

I numeri che contano: la partecipazione di bambini e donne

Una delle note più positive di quest’edizione del Campionato è stata la crescente partecipazione di bambini e donne.

La presenza dei più giovani è cruciale per la diffusione del BJJ, in quanto è il segno che le nuove generazioni stanno iniziando a vedere in questo sport non solo una forma di divertimento, ma anche un’opportunità per sviluppare capacità fisiche e mentali.

Il BJJ è infatti uno sport che insegna il rispetto, la disciplina e la perseveranza, valori che possono essere fondamentali nella crescita personale.

Anche la partecipazione femminile sta crescendo notevolmente. Sempre più donne stanno scoprendo i benefici del BJJ, e molte si avvicinano a questa disciplina per il suo approccio tecnico e accessibile.

L'inclusività del BJJ, che premia la tecnica più della forza fisica, ha reso questo sport estremamente popolare tra le donne, offrendo loro una via per mettersi alla prova e crescere in un ambiente sano e stimolante.

I successi della Gracie Barra Roma

Un altro aspetto significativo di questo campionato è la straordinaria performance della Gracie Barra Roma Termini, che ha partecipato all'evento con una squadra altamente motivata.

Gli atleti della nostra scuola si sono distinti per la loro preparazione e determinazione, portando a casa medaglie d'oro in diverse categorie.

Questo successo è il risultato del duro lavoro e della passione che ogni membro del team mette sul tatami ogni giorno. Siamo estremamente orgogliosi dei nostri atleti, che hanno rappresentato al meglio la Gracie Barra Roma e hanno mostrato il livello di preparazione che la nostra scuola è in grado di offrire.

I benefici del Brazilian Jiu Jitsu

Il BJJ non è solo una forma di competizione: è un vero e proprio percorso di crescita.

Oltre a migliorare la forza e la resistenza, il BJJ sviluppa capacità mentali come la concentrazione, la strategia e la resilienza.

La sua pratica costante aiuta a gestire lo stress, aumenta la fiducia in stessi e favorisce un miglioramento della propria condizione fisica complessiva.

Non è solo uno sport per chi cerca la vittoria, ma anche per chi desidera un miglioramento personale e una maggiore consapevolezza del proprio corpo.

Il BJJ in Italia: dove si sta andando

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La continua espansione delle scuole di BJJ in tutta Italia è un segno evidente che questo sport sta davvero diventando una parte importante della cultura sportiva nazionale.

Non è più una disciplina confinata a poche aree o a pochi praticanti, ma sta trovando un pubblico sempre più ampio, in tutte le regioni.

La Gracie Barra Roma è una delle scuole che ha contribuito in modo significativo alla diffusione di questo sport nella Capitale, offrendo corsi di BJJ per adulti e bambini e promuovendo eventi che contribuiscono a consolidare la comunità del BJJ in Italia.

Fai il primo passo: prova gratuita sul tatami

Se anche tu vuoi entrare a far parte di questa straordinaria comunità e scoprire i benefici del Brazilian Jiu Jitsu, non c’è momento migliore di adesso.

Presso la Gracie Barra Roma offriamo la possibilità di partecipare a una prova gratuita sul tatami, per permetterti di provare l’esperienza di questa arte marziale unica.

Che tu sia un principiante o un atleta esperto, il nostro team di istruttori è pronto ad accoglierti e a guidarti in questo affascinante viaggio.

Per maggiori informazioni o per prenotare la tua prova gratuita, visita il nostro sito e contatta la nostra scuola!

Non vediamo l’ora di vederti sul tatami!

L’ansia prima di una gara è una condizione frequente tra chi pratica sport, indipendentemente dal livello di esperienza.

Lo stress percepito nei momenti che precedono una competizione può avere origini diverse: il timore di non riuscire a dare il massimo, la pressione legata al risultato o l’eccitazione naturale che accompagna ogni prova importante.

 

Se non viene affrontata nel modo giusto, questa tensione può influenzare negativamente la resa atletica, diventando un freno invece di un supporto.

Comprendere le dinamiche che innescano questo stato e sviluppare tecniche per tenerlo sotto controllo è essenziale per entrare in gara con equilibrio e sicurezza.

In questo articolo esplorerai le cause più comuni dell’ansia pre gara, scoprirai come allentare lo stress e come trasformare l’emozione in una risorsa utile per esprimere al meglio le tue capacità.

Perché sentiamo ansia prima di un incontro di Brazilian Jiu Jitsu?

L’ansia che precede un match di BJJ è una risposta fisiologica del corpo quando ci troviamo di fronte a una sfida che riteniamo significativa.

Il sistema nervoso entra in stato di allerta, attivando reazioni come l’aumento del battito cardiaco, una respirazione accelerata e il rilascio di adrenalina.

Questa condizione, se ben controllata, può aumentare il focus mentale e la reattività; al contrario, se sfugge di mano, può causare tensioni muscolari, perdita di lucidità e affaticamento precoce.

Le origini di questo stato emotivo possono essere diverse:

  • Pressione da prestazione – La volontà di dimostrare il proprio valore o di raggiungere un determinato risultato può generare stress e paura di sbagliare.

  • Incertezza e scenari sconosciuti – Affrontare un avversario mai incontrato o trovarsi in un contesto competitivo nuovo può aumentare l’insicurezza.

  • Aspettative elevate – Che siano autoimposte o derivanti da coach, compagni di team o familiari, il peso delle aspettative può amplificare la tensione.

  • Esperienze passate negative – Un precedente match andato male può lasciare strascichi mentali che influenzano l’approccio alla competizione successiva.

Tecniche per gestire la tensione prima di una gara

Saper controllare lo stress che si manifesta prima di una competizione è un’abilità cruciale, sia per chi gareggia a livello professionale che per chi si allena per passione.

Un po’ di agitazione può essere uno stimolo positivo, ma se non contenuta, rischia di compromettere lucidità e rendimento.

Ecco alcune strategie pratiche per affrontare al meglio questo stato d’animo:

1. Controllo del respiro e centratura mentale
Una respirazione lenta e profonda aiuta a calmare i nervi e a riportare il corpo in uno stato di equilibrio. Bastano pochi minuti di attenzione al respiro per abbassare la frequenza cardiaca e ritrovare la calma. A questo si può affiancare una breve sessione di meditazione, utile a focalizzare i pensieri e ad allontanare la negatività. Anche 5 minuti di silenzio e presenza mentale possono fare la differenza.

2. Allenamento mentale con la visualizzazione
Immaginare sé stessi mentre si affronta la gara con sicurezza e fluidità prepara il cervello all’azione. Visualizzare tecniche, situazioni di combattimento e il proprio atteggiamento mentale aiuta a ridurre l’incertezza e ad aumentare il senso di controllo.

3. Pianificazione pratica e mentale
Conoscere in anticipo la location, gli orari, la logistica e avere tutta l’attrezzatura pronta elimina molte fonti di stress. Allo stesso modo, preparare una strategia mentale per la competizione – come affrontare eventuali momenti critici o gestire l’energia – consente di sentirsi più preparati e meno esposti all’imprevisto.

4. Attenzione al percorso, non solo al traguardo
L’ansia nasce spesso dalla paura di fallire o di non soddisfare le aspettative. Concentrarsi sul presente, sul dare il massimo in ogni fase del combattimento anziché pensare solo al risultato finale, aiuta a vivere meglio la gara. Ogni passaggio ben eseguito è un successo in sé.

5. Rilascio della tensione fisica
Lo stress emotivo si manifesta anche nel corpo, soprattutto con rigidità muscolare. Praticare esercizi di rilassamento progressivo, che prevedono la contrazione e il rilascio consapevole dei muscoli, può ridurre sia la tensione fisica che quella mentale.

6. Routine pre-gara personalizzata
Stabilire una sequenza di azioni abituali da compiere prima della competizione aiuta a entrare nel giusto stato mentale. Che si tratti di stretching, ascoltare musica o isolarsi qualche minuto, una routine collaudata è un potente alleato per mantenere la concentrazione e abbassare l’ansia.

Gracie Barra

Dare un nuovo significato all’ansia pre gara

Cambiare prospettiva nei confronti della tensione emotiva che precede una competizione è fondamentale: anziché considerarla un limite, può diventare una leva per esprimere il meglio di sé.

Quello stato di allerta, se compreso e canalizzato, può aumentare concentrazione, determinazione e prontezza nei momenti cruciali.

Accogliere quel disagio come un segnale utile — e non come qualcosa da temere — permette di sviluppare maggiore resilienza e sicurezza.

In questo modo, ciò che inizialmente appare come un ostacolo si trasforma in una risorsa interiore da usare a proprio vantaggio.

Strategie per trasformare l'ansia in una forza utile

1. Accogliere lo stato di allerta come parte naturale dell’esperienza:
Invece di contrastare quella sensazione di agitazione, è utile riconoscerla per ciò che è: una risposta normale del corpo quando ci si avvicina a un momento importante. Prendere consapevolezza del fatto che si tratta di un segnale fisiologico e non di un nemico, aiuta a normalizzarlo e ad abbassarne l’intensità.

2. Reindirizzare l’energia nervosa verso l’azione:
Quella carica che spesso si percepisce come nervosismo può essere utilizzata a nostro favore. Imparare a canalizzarla nei gesti, nei movimenti e nella concentrazione durante la gara permette di sfruttarla come carburante per la performance. L’obiettivo è passare da una tensione che blocca a una spinta che accelera.

3. Trasformare la pressione in carburante motivazionale:
Quel senso di urgenza interiore non è per forza qualcosa da reprimere: può rappresentare l’entusiasmo e l’impegno che stai mettendo nella sfida. Riconoscere questa energia come una dimostrazione del tuo coinvolgimento ti aiuterà a darle un significato positivo e a usarla per dare il massimo.

4. Interpretare i segnali fisici in modo costruttivo:
Il corpo parla prima della mente: battito accelerato, respiro corto, mani sudate. Non sono sintomi di debolezza, ma indicatori che stai entrando nella modalità “azione”. Imparare a osservarli senza giudicarli ti permette di intervenire con strategie efficaci come il respiro controllato o la distensione muscolare.

5. Leggere l’agitazione come indizio di evoluzione personale:
Ogni volta che ti senti in bilico tra comfort e sfida, vuol dire che stai crescendo. L’apprensione che provi non è altro che un segnale che stai esplorando territori nuovi. Accettare questo processo come parte dell’evoluzione sportiva ti aiuterà a rafforzarti gara dopo gara.

Grazie a queste strategie, la tensione emotiva può essere trasformata in una leva a favore della propria performance, diventando un elemento che fa la differenza tra un'esecuzione incerta e una prova solida e gratificante.

Con la giusta preparazione, esercizi mirati per il rilassamento e un atteggiamento mentale costruttivo, è possibile diminuire l’impatto dello stress e affrontare la competizione con maggiore sicurezza.

Ogni sportivo vive queste emozioni in maniera soggettiva, ma tutti possono imparare a riconoscerle e utilizzarle come una spinta per rendere al meglio quando conta davvero.

Incorporare la mindfulness nella tua routine pre-gara

Oltre alle tecniche specifiche per gestire l’ansia, un altro strumento che può fare la differenza è la pratica della mindfulness.

Meditare regolarmente ti permette di allenare la mente a rimanere nel presente, riducendo la preoccupazione e aumentando la concentrazione.

Un ottimo punto di partenza per chi vuole avvicinarsi alla mindfulness è il libro "Il miracolo della mindfulness" di Thich Nhat Hanh.

Questo testo ti guiderà attraverso semplici pratiche di meditazione che potrai facilmente integrare nella tua preparazione mentale prima della gara, favorendo calma, chiarezza e presenza mentale.

La mindfulness può essere un’alleata potente per affrontare le sfide con serenità e determinazione, trasformando l’ansia in un'opportunità per eccellere.

Gracie Barra brazilian jiu jitsu

Vuoi allenarti e migliorare la tua resilienza?

Se desideri trasformare l’ansia in una forza positiva, perché non applicare queste strategie anche sul tatami?

Ti aspettiamo alla Gracie Barra di Roma, in zona Castro PretorioViale Castro Pretorio, 88 ), vicino alla stazione Termini.

Unisciti a noi per allenamenti di Brazilian Jiu-Jitsu che ti aiuteranno a sviluppare concentrazione, disciplina e fiducia in te stesso.

Consulta i nostri orari dei corsi e preparati a vivere l’esperienza sul tatami, dove ogni sfida diventa una nuova opportunità di crescita.

Un’arte marziale al servizio della sicurezza

Il Brazilian Jiu-Jitsu (BJJ) si sta affermando come una componente essenziale nella formazione delle forze dell'ordine, grazie alla sua efficacia nel controllo e nella gestione delle situazioni critiche senza ricorrere all'uso eccessivo della forza.

Negli Stati Uniti, numerosi dipartimenti di polizia hanno integrato il BJJ nei loro programmi di addestramento, registrando una significativa diminuzione degli infortuni sia per gli agenti che per i sospetti.

Perché il BJJ è così utile per gli operatori di polizia?

Contrariamente a molte altre arti marziali o sport da combattimento, il BJJ si concentra su proiezioni, transizioni a terra, immobilizzazioni e leve, con l’obiettivo di neutralizzare l’avversario senza causare danni permanenti.

In un contesto operativo, questo significa poter gestire una situazione potenzialmente violenta:

  • senza colpire,

  • senza escalation,

  • senza pericoli per l’incolumità dell’arrestato e dell’agente stesso.

È un approccio “intelligente” alla sicurezza: efficace ma proporzionato, tecnico ma umano.

L’esempio degli Stati Uniti

Negli Stati Uniti il Brazilian Jiu-Jitsu è già da tempo integrato nei programmi di formazione di molte forze dell’ordine.

Alcuni dipartimenti, come quello di Marietta (Georgia) e di New York, hanno avviato corsi obbligatori per i propri agenti, con risultati sorprendenti:

  • riduzione significativa dell’uso della forza letale,

  • meno infortuni durante gli arresti,

  • maggiore sicurezza per gli agenti.

L'adozione del BJJ nelle forze dell'ordine italiane

Anche da noi cresce l’interesse verso questo tipo di formazione.

Il BJJ, affiancato eventualmente ad altre tecniche di difesa personale e gestione dello stress, può diventare una base solida e moderna per il training delle forze dell’ordine italiane, in un’ottica di prevenzione, controllo e tutela di tutti.

Un esempio significativo è il programma BJJ4POLICE, promosso dalla Fondazione Sicurezza e Libertà in collaborazione con il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia (SIULP) e l'ente di promozione sportiva OPES.

Questo protocollo formativo, strutturato in tre livelli, è specificamente adattato alle esigenze operative degli agenti di polizia italiani.

Il programma mira a fornire agli agenti strumenti efficaci per affrontare le sfide quotidiane in modo più sicuro ed efficiente, promuovendo anche il benessere psicofisico attraverso strategie di gestione dello stress e resilienza mentale.

grappling

Gracie Barra Roma: formazione, sicurezza, valore

Alla Gracie Barra Roma, crediamo profondamente nella forza delle arti marziali come strumenti per educare, proteggere e migliorare la società.

Per questo stiamo sviluppando percorsi specifici rivolti agli operatori della sicurezza, con un focus su:

  • controllo non violento,

  • lavoro a terra e immobilizzazioni tecniche,

  • gestione dello stress operativo,

  • simulazioni pratiche basate su scenari reali.

Se fai parte delle forze dell’ordine e vuoi integrare nella tua preparazione una disciplina che punta su competenza, autocontrollo e rispetto, il BJJ può fare la differenza.

Contattaci per maggiori informazioni o per prenotare una lezione di prova.

Ti aspettiamo alla Gracie Barra Roma.

Il tatami è il luogo dove nasce la fiducia. Oss!

Come la consapevolezza migliora la performance mentale e fisica

La meditazione mindfulness, o consapevolezza, è una pratica che sta guadagnando sempre più attenzione, non solo per i benefici scientificamente comprovati ma anche per il modo in cui aiuta le persone a migliorare la loro vita quotidiana, sia nella sfera mentale che fisica.

Il termine "mindfulness" è stato introdotto da Jon Kabat-Zinn, il fondatore della Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR), che ha portato la meditazione nella medicina occidentale per trattare lo stress, l'ansia, e la gestione del dolore.

La mindfulness è ora praticata in tutto il mondo, da persone comuni a personaggi famosi come Steve Jobs (che ne ha parlato spesso durante la sua vita), David Lynch e LeBron James.

Jon Kabat-Zinn e la Mindfulness

Jon Kabat-Zinn, scienziato e docente di medicina, ha iniziato a sviluppare la MBSR negli anni '70, con l’obiettivo di ridurre lo stress nei pazienti affetti da dolore cronico.

Il suo approccio si concentra sull'insegnamento dell'arte di vivere nel momento presente, senza giudicare, accogliendo ogni pensiero, emozione o sensazione fisica con una prospettiva di apertura e accettazione.

Nel suo libro Vivere momento per momento (1990), Kabat-Zinn ha condiviso la sua visione della mindfulness con il pubblico, creando una rivoluzione nel campo della meditazione, che ora è considerata un pilastro della salute mentale.

Come Funziona la Meditazione Mindfulness?

La meditazione mindfulness si basa su tre principi fondamentali: osservare senza reagire, essere presenti con il corpo, e accettare senza giudicare.

  1. Osservare senza reagire: Durante la meditazione, la mente può essere invasa da pensieri, come "Devo fare la spesa" o "Sto perdendo tempo". La chiave della mindfulness è non reagire a questi pensieri, ma notarli e lasciarli andare, come nuvole che passano nel cielo. Questo aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e a ridurre il flusso continuo di pensieri.

  2. Essere presenti con il corpo: Un altro aspetto della mindfulness è concentrarsi sulle sensazioni fisiche, come il respiro o il battito cardiaco. In questo modo, puoi essere più consapevole del tuo corpo nel momento presente, senza essere distratto dai pensieri che ti assillano.

  3. Accettare senza giudicare: Quando la mente si distrae, è facile cadere nel giudizio ("Non sono capace", "Sto sbagliando"). La mindfulness ci invita a essere gentili con noi stessi, a tornare al momento presente senza autocritiche.

Benefici della Meditazione Mindfulness

Numerosi studi scientifici hanno confermato i benefici della mindfulness. La pratica regolare aiuta a ridurre lo stress, migliorare la concentrazione, e favorire una maggiore serenità emotiva.

Persone famose come David Lynch hanno parlato pubblicamente dell’importanza della meditazione per il loro benessere psicologico e per il miglioramento delle loro capacità creative e decisionali.

Anche il campione di basket LeBron James ha dichiarato di utilizzare la mindfulness per migliorare la sua concentrazione e le sue performance sul campo.

Mindfulness e Brazilian Jiu-Jitsu: Un connubio perfetto

Nel Brazilian Jiu-Jitsu (BJJ), la concentrazione mentale e la gestione dello stress sono essenziali per avere successo, sia durante gli allenamenti che nelle competizioni.

La meditazione mindfulness può essere un alleato prezioso per i praticanti di BJJ, aiutandoli a mantenere la calma sotto pressione, a non farsi sopraffare dalle emozioni e a migliorare la loro consapevolezza corporea.

Imparare a "osservare senza reagire" durante la meditazione può essere applicato alle situazioni di combattimento, dove la capacità di non reagire impulsivamente e di prendere decisioni ponderate è fondamentale.

Praticare mindfulness può aiutare a sviluppare una maggiore resilienza mentale, ad affrontare le difficoltà durante gli allenamenti con un atteggiamento positivo e a migliorare la capacità di apprendere nuove tecniche.

La mindfulness, quindi, non solo favorisce il benessere mentale, ma anche il miglioramento delle performance sportive.

Se sei appassionato di BJJ e vuoi migliorare la tua concentrazione e le tue performance, la pratica della mindfulness può essere un utile complemento.

Puoi venire a provare il Brazilian Jiu-Jitsu presso la Gracie Barra Roma, una scuola che offre corsi di BJJ, dove potrai migliorare le tue abilità nel combattimento e integrare la mindfulness nella tua routine di allenamento.

Libri da Leggere sulla Mindfulness

  1. Vivere momento per momento (1990) – Un testo fondamentale che introduce la mindfulness al grande pubblico, scritto da Jon Kabat-Zinn.

  2. Dovunque tu vada, ci sei già (1994) – Una guida pratica per applicare la consapevolezza alla vita quotidiana.

  3. Mindfulness per principianti (2012) – Un'introduzione alla pratica della mindfulness, ideale per chi vuole iniziare a meditare.

BJJ e meditazione Mindfulness: Le pratiche che cambiano la vita

Gracie Barra

Il Brazilian Jiu-Jitsu è una pratica che può cambiare profondamente la tua vita.

Non solo ti aiuta a migliorare la forma fisica, ma sviluppa anche resilienza mentale, autocontrollo e disciplina.

Come la meditazione mindfulness, il BJJ insegna a essere presenti nel momento, a superare le difficoltà e a mantenere la calma anche nelle situazioni più intense.

Se ti appassioni a questa arte marziale, scoprirai che ogni allenamento è un'opportunità per crescere, sia fisicamente che mentalmente, migliorando la concentrazione e affrontando le sfide con una nuova prospettiva.

Che tu stia cercando di migliorare la tua performance sportiva o di raggiungere un maggiore equilibrio nella vita quotidiana, il BJJ ti aiuterà a farlo, proprio come la mindfulness.

GRACIE BARRA ROMA

Scuola ufficiale Gracie Barra a Roma per l'apprendimento, l'allenamento, la pratica e la diffusione del Brazilian Jiu Jitsu (BJJ) e della difesa personale.
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